Si fa sempre più drammatica la situazione a Severodonetsk, cittadina nel Donbass che i russi stanno cercando di strappare all’esercito ucraino. Mentre l’Ue raggiunge l’accordo sull’embargo al petrolio russo, sul terreno le forze di Mosca continuano la loro pressione nel Donbass.
Nello specifico i russi hanno annunciato in queste ore di aver distrutto una postazione ucraina dove ci sarebbero state anche armi di fabbricazione italiana. Fonti della Difesa italiana hanno però smentito questa notizia anche se appare certo che armi occidentali siano arrivate al fronte. I russi continuano a premere proprio su Severodonetsk che, stando alle ultime notizie, sarebbe a un passo dalla resa. A Severodonetsk secondo il Consiglio norvegese per i rifugiati vi sarebbero qualcosa come 12.000 civili intrappolati e bisognosi di cure e aiuti immediati.
Severodonetsk è diventata l’epicentro di un nuovo capito della guerra in Ucraina e il timore è che migliaia di civili possano finire sotto il fuoco incrociato della città senza avere accesso ad acqua, cibo, medicine ed elettricità. Circa il 90% delle case a Severodonetsk sarebbero state danneggiate e in molti hanno immaginato che la città potesse seguire la sorte di Mariupol.

Nelle ultime ore comunque i russi sarebbero riusciti a sfondare proprio a Severodonetsk prendendo posizione nella periferia orientale. Parte della città ora sarebbe già sotto il controllo russo anche se le forze di Mosca non potrebbero muoversi liberamente per la città per via della presenza di unità ucraine. Secondo fonti militari ucraine i russi starebbero ora pianificando un’operazione militare per ripulire l’area intorno a Severodonetsk.
Sulla base dell’analisi dell’intelligence inglese l’obiettivo russo oggi sarebbe l’occupazione dell’intero territorio di Donetsk e Lugansk, come peraltro confermato anche dal ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. Dopo la conquista ormai imminente della città i russi dovrebbero poi puntare anche su Kramatorsk e lungo la strada M04 Dnipro-Donetsk. Gli ucraini avevano annunciato diverse controffensive nella regione ma, al momento, i russi continuano ad avanzare seppur a prezzo di gravi perdite.
Tutto lascia pensare che i russi avanzeranno ancora e infatti a Kiev si dicono molto preoccupati circa la difesa del Donbass e si augurano arrivino nuove armi dall’Occidente.