Proprio quando si pensava che il Covid stesse ormai dando i suoi ultimi colpi coda ecco che arriva la notizia di una nuova variante Omicron ancora più contagiosa. Questa nuova variante Omicron è stata sequenziata a Venezia e sarebbe molto più contagiosa delle precedenti anche se, per fortuna, non provocherebbe una malattia più severa.
Per il mento questa nuova variante Omicron non ha ancora raggiunto una diffusione su larga scala in Italia, si parla infatti solamente di una ventina di casi nel Paese. La nuova variante Omicron sequenziata in Veneto si chiama Ba5 ed è l’ennesima mutazione di questo virus. E’ stata individuata in una donna vaccinata che è stata isolata a casa per il momento con sintomi lievi.
La nuova variante Omicron è già ampiamente diffusa in Gran Bretagna, Danimarca e Sudafrica. Nel paese africano la nuova variante Ba5 sarebbe persino già dominante e questo è sicuramente fonte d’attenzione per tutti i virologi del mondo. Si ritiene infatti che possa presto soppiantare Omicron 2 e diventare predominante anche in Europa e in Italia.

Possiamo comunque avere relative sicurezze in quanto questa nuova variante Omicron non risulta essere più aggressiva ma solo più contagiosa. I vaccini inoltre garantirebbero un’alta protezione anche contro questa variante, che comunque difficilmente sarà l’ultima con cui avremo a che fare. Alcuni virologi ritengono anzi che il Covid sia in procinto di trovare un equilibrio che dovrebbe rendere più difficili le forme gravi.
Almeno per ora gli esperti hanno tutti assicurato che si tratti di una variante sotto controllo per la quale restano validi i soliti sintomi come mal di gola, naso che cola, tosse, febbre e spossatezza. Collegati a questa nuova variante Omicron ci sarebbero anche altri sintomi come vertigini e mal d’orecchio.
Secondo il Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), si tratta di varianti che saranno presto dominanti e che potrebbero scatenare in Europa delle nuove ondate nei prossimi mesi. In Italia le preoccupazioni per una recrudescenza del Covid riguardano soprattutto l’autunno, ma la speranza è che per allora saranno disponibili dei nuovi vaccini molto più efficaci rispetto al recente passato.