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Ocse avverte che la guerra produrrà frenata dell’economia

Che la guerra in Ucraina avrebbe portato a una frenata dell’economia globale lo si sapeva. Quel che non si sapeva era che le proporzioni di questa frenata potrebbero essere molto maggiori di quanto si pensasse. A suonare il campanello d’allarme ci ha pensato l’Ocse che ha parlato proprio del prezzo della guerra lanciandosi in alcune previsioni.

Secondo l’Economic Outlook dell’Ocse infatti il Pil mondiale dovrebbe essere solo del 3% nel 2022 contro il 4,5% atteso nel dicembre 2021 e del 2,8% nel 2023. La frenata dell’economia dovuta alla guerra dovrebbe portare poi anche a un’inflazione stimata al 9% nel 2022 nei Paesi dell’area Ocse, circa il 50% in più rispetto al previsto.

Prevista una brusca frenata anche in Italia

In Italia la frenata dell’economia potrebbe essere anche maggiore con le previsioni di crescita del Pil che passano dal 2,5% del 2022 all’1,2% nel 2023. Non solo, oltre alla frenata dell’economia l’Ocse ha anche avvertito che le pressioni inflazionistiche legate alla guerra in Ucraina stanno frenando i consumi delle famiglie e rallentando anche la ripresa dei servizi.

Ocse avverte che la guerra produrrà frenata nell'economia
Secondo il rapporto Ocse la guerra porterà a una frenata dell’economia importante a livello globale.

In sostanza la guerra avrebbe provocato un rallentamento della crescita piuttosto importante. Lo ha sostenuto chiaramente l’Ocse nella scheda dedicata all’Italia delle Prospettive economiche. La frenata dell’economia sarà importante e anche l’inflazione globale è aumentata raggiungendo quota 7,3% a maggio.

Le prospettive globali non sono buone

Insomma, stiamo vivendo una fase in cui ovunque nel mondo i diversi Paesi stanno subendo le conseguenze negative del rincaro delle materie prime. A questi rincari si aggiungono le tensioni inflazionistiche e da qui alla frenata dell’economia il passo è davvero molto breve. Lo ha confermato direttamente il segretario generale Ocse, Mathias Cormann. Cormann ha avvertito nel corso della presentazione dell’Economic Outlook che questo rallentamento è direttamente attribuibile alla guerra causata dalla Russia.

La guerra iniziata il 24 febbraio 2022 dalla Russia contro l’Ucraina ha infatti provocato un calo dei redditi reali, un indebolimento importante della crescita economica e un restringimento delle prospettive di occupazione in tutto il mondo. La speranza di molti è che la guerra possa finire in fretta anche se ormai diversi esperti avvertono che il periodo di difficoltà potrebbe perdurare piuttosto a lungo portando con sé conseguenze molto serie.

Daniele Caputo
Daniele Caputo
Buongiorno a tutti! Il mio nome è Daniele, ho 41 anni e la mia passione è l’analisi geopolitica. Avendo una laurea in economia, ho unito questo grande interesse alle mie competenze, trovando un posto nel mondo del giornalismo! Vivo a Torino e ho due figli bellissimi, Giovanni e Marzia.
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