L’invio di armi a Kiev da parte dell’occidente è stato continuo in queste settimane di guerra. Almeno per il momento però sul campo la situazione continua ad essere favorevole più alle truppe russe che nel Donbass continuano ad avanzare. Gli Usa hanno detto di essere pronti a continuare l’invio di armi a Kiev e anche quello di attrezzature militari con l’unico obiettivo di vincere la guerra contro Mosca.
A dare queste assicurazioni al governo ucraino circa l’invio di armi a Kiev ci ha pensato il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan. Sullivan ha detto di essere preoccupato per ogni atto di aggressione russo e anche per ogni parte di territorio ucraino occupato. Anche per questo gli americani si sentono impegnati a continuare l’invio di armi a Kiev così da dare all’Ucraina gli strumenti per resistere all’avanzata delle forze russe.

Si combatte ancora a Severodonetsk
Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto nelle scorse ore che i difensori della città di Severodonetsk nel Donbass starebbero combattendo una battaglia molto feroce per impedire ai russi di occuparla completamente. Sul fronte le perdite sarebbero molto alte da ambedue le parti ma nonostante questo una tregua sembra essere ancora molto lontana. La sensazione è che Mosca voglia provare a fare un’avanzata decisiva prima di trattare.
Su Twitter l’ambasciatrice americana in Ucraina, Bridget Brink, ha scritto chiaramente che stare accanto all’Ucraina significa “rafforzare la sua economia”. Gli americani avrebbero provveduto all’invio di armi a Kiev ma anche all’invio di ben un miliardo di dollari di sostegno diretto. Si tratta di uno sforzo importante visto e considerato che dovranno ancora arrivare alle casse ucraine 7,5 miliardi di dollari.
Le prossime ore saranno decisive
Dal fronte invece giunge notizia che Mosca avrebbe schierato una trentina di carri armati T-62 a Vasylivka, circa 35 chilometri a sud di Zaporizhzhia. A dare la notizia è stato il portavoce del ministero della Difesa ucraino, Motuzianyk, le cui parole sono state riprese dal Kyiv Independent. Le prossime ore saranno quindi determinanti per capire l’andamento della guerra nel Donbass. L’invio di armi a Kiev continuerà comunque nelle prossime settimane permettendo alle forze armate di Kiev di organizzare anche delle controffensive in diverse zone del Paese.