La notizia delle scorse ore che ha sconvolto Napoli è che la Guardia di Finanza avrebbe inserito Aurelio De Laurentiis nella lista degli indagati per falso in bilancio. Poco tempo dopo però sono trapelati nuovi dettagli.
Secondo quanto ricostruito da “Repubblica”, il presidente del Napoli potrebbe essere chiamato a rispondere anche di dichiarazione fraudolenta. In sostanza Aurelio De Laurentiis sarebbe accusato di aver sovrafatturato l’imponibile determinando così un’evasione dell’Iva.
Anche la Società Calcio Napoli è accusata di falso in bilancio
La Procura di Napoli ha fatto sapere di aver iscritto il presidente del Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis, nel registro degli indagati. L’ipotesi di reato sarebbe quella di falso in bilancio.

Questa l’accusa allargata, secondo le ultime indiscrezioni, anche ai vertici della Società Calcio Napoli. Ma il presidente del Napoli sarebbe in buona compagnia. Nel registro degli indagati infatti gli agenti avrebbero inserito anche la moglie Jacqueline Baudit. Oltre a lei anche il figlio Edoardo e la figlia Valentina.
Al momento Aurelio De Laurentiis non si trova in Italia ma negli Stati Uniti. Dalla qui sarebbe venuto a conoscenza dell’operazione portata avanti dalla Gdf di Napoli. Le accuse sarebbero tutte incentrate sul trasferimento al Napoli del calciatore Oshimen.
Sarebbero avvenute perquisizioni alla sede Filmauro e alla sede della SCC Napoli
Come riportato dal Corriere della Sera gli agenti avrebbero perquisito anche la sede della Filmauro a Roma. Non solo, le perquisizioni avrebbero riguardato anche il quartier generare della SSC Napoli a Castel Volturno. Inoltre i militari avrebbero anche prelevato alcuni dispositivi elettronici di Aurelio De Laurentiis.
A catturare l’attenzione degli investigatori della Guarda di Finanza la compravendita del giocatore nigeriano Victor Oshimen e di altri tre calciatori.
L’affare Oshimen sotto la lente di ingrandimento
Le perquisizioni dovrebbero servire ad acquisire la documentazione connessa alla compravendita dei diritti e delle prestazioni sportive di alcuni giocatori nell’estate 2020 tra SSC Napoli e il club LOSC Lille.
Sulla vicenda è uscito anche un comunicato della Procura di Napoli. Con questo comunicato ha ricordato come il trasferimento di Oshimen sia già stato oggetto di una richiesta di ordine di indagine europeo. Per la recisione da parte della Procura JIRS del tribunale giudiziario di Lille.
Ricordiamo che nell’affare che ha portato Oshimen al Napoli rientrarono anche altri calciatori come Karnezis e i giovani Manzi, Palmieri e Liguori.