HomeCovid 19Le conseguenze del Long Covid con Omicron 5 fanno ancora paura

Le conseguenze del Long Covid con Omicron 5 fanno ancora paura

Le conseguenze del Long Covid sono uno dei problemi per la salute pubblica più importanti connessi alla pandemia che ha sconvolto il mondo ormai da tre anni. Studi alla mano ora possiamo dire che con la variante Delta si rischiavano più conseguenze del Long Covid gravi rispetto a Omicron. Non ci sono però solo buone notizie purtroppo in quanto l’elevata contagiosità di Omicron 5 sta aumentando i contagi. E l’aumento spropositato e rapidissimo dei contagi porterà come conseguenza anche un aumento dei casi e delle conseguenze del Long Covid.

Le conseguenze del Long covid fanno ancora paura perché colpisce moltissimi tra i guariti anche a distanza di diversi mesi.

Il Long Covid può colpire anche chi ha avuto la malattia in forma lieve

Sono sempre di più gli studi che analizzano gli effetti del Long Covid, ovvero il persistere anche per mesi dei sintomi collegati alla malattia. Non solo, questo effetto collaterale del Covid colpirebbe anche quelle persone che hanno avuto il Covid solo in forma lieve. A darci queste notizie diversi studi tra cui quello autorevole di The Lancet ripreso, tra gli altri, anche dal Corriere della Sera. In questo studio sono stati messi a confronto pazienti colpiti da sintomi dopo la guarigione da Delta e Omicron per comprendere le conseguenze del Long Covid.

Alla luce di questi studi emerge come sia non trascurabile, purtroppo, il numero di persone anche molto giovani che ha riferito di una compromissione anche moderata del proprio stato di salute a distanza dall’infezione acuta. In Inghilterra si parla addirittura del 20% di casi di Covid con disturbi presenti anche a cinque settimane dalla guarigione.

Saper riconoscere i sintomi dopo la guarigione

Ma quali sono esattamente i sintomi da riconoscere? Sicuramente spossatezza e dolori ma anche problemi a danno di polmoni, reni, intestino e sistema nervoso. Inoltre ci sarebbero anche abbastanza elementi per sostenere che ile conseguenze del Long Covid possano avere ripercussioni negative soprattutto su cuore e vasi sanguigni per via della formazione di microtrombi. Anche in Cina gli scienziati hanno portato avanti delle ricerche su questo tema.

Ad esempio con la prima ondata di Wuhan circa il 55% dei ricoverati ha lamentato sintomi significativi anche a settimane dalla guarigione. Molti stanno ora studiando le modalità di persistenza silente del virus nell’intestino o nel sistema nervoso. Sembra che il virus possa risvegliarsi e innescare delle reazioni immunitarie.

Cinzia Lo Bianco
Cinzia Lo Bianco
Il mio nome è Cinzia, ho 35 anni e con la pandemia di due anni fa sono stata costretta a cercare un nuovo lavoro. Ho scoperto la mia passione per la cronaca e il giornalismo, perciò metto in frutto quello che so e lo condivido qui con voi! Vivo a Genova e sono appassionata di vela e cruciverba.
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