HomeEconomiaDanni della siccità per oltre un miliardo e 40% di raccolti ridotti

Danni della siccità per oltre un miliardo e 40% di raccolti ridotti

I danni della siccità aumentano giorno dopo giorno e ora la situazione sembra diventata particolarmente grave. In agricoltura ormai si stima una perdita di circa il 40% dei raccolti proprio a causa della siccità. I danni hanno ormai superato il miliardo di euro e la situazione potrebbe persino peggiorare. La stima è stata fatta dal presidente della Copagri, Franco Verrascina, che ha spiegato l’importanza di accelerare con la dichiarazione dello stato di emergenza per la siccità.

La crisi idrica del Paese spaventa

Questa crisi idrica è ormai sempre più legata a doppio filo con le precipitazioni piovose ridotte del 50%. Per non parlare della situazione sempre più preoccupante delle infrastrutture idriche. In molti chiedono anche al governo di trovare le risorse per dare liquidità alle tante aziende agricole alle prese con i danni della siccità.

I danni della siccità sono ingenti soprattutto nelle regioni di Nord e Centro Italia.

Inoltre questa situazione difficile si aggiunge alle ripercussioni del Covid. Per non parlare delle conseguenze della guerra in Ucraina con tanto di aumento dei costi dell’energia e di produzione.

La zona padana è in ginocchio

I danni della siccità sono rilevanti e senza un intervento rapido il rischio potrebbe essere quello di portare al collasso migliaia di aziende agricole. Attualmente la situazione che desterebbe maggiori preoccupazioni secondo la Copagri sarebbe il Centro Italia ma anche la zona padana è in ginocchio e qui si concentra un terzo della produzione agricola nazionale. I danni della siccità sono già ingenti e ci troviamo solo all’inizio della stagione estiva. Anche per questo gli addetti ai lavori chiedono a gran voce l’acqua necessaria alla conclusione del ciclo produttivo delle colture più esigenti acqua come soia, riso e pomodoro.

Senza interventi migliaia di aziende al collasso

Oltre ai danni della siccità sarebbe poi utile ragionare anche su altri interventi a medio o lungo raggio per migliorare la rete idrica nazionale. Attualmente infatti si registra una perdita pari a circa il 50% delle acque. Per evitare anche futuri danni della siccità sarebbe quindi meglio pianificare. In particolare si dovrebbe realizzare quanto prima anche il recupero degli invasi per la raccolta delle acque piovane in inverno. All’ordine del giorno anche la desalinizzazione delle acque marine e la bacinizzazione delle risorse idriche. Insomma le cose da fare sono molte se l’intento è quello di prevenire anche danni della siccità in futuro.

Daniele Caputo
Daniele Caputo
Buongiorno a tutti! Il mio nome è Daniele, ho 41 anni e la mia passione è l’analisi geopolitica. Avendo una laurea in economia, ho unito questo grande interesse alle mie competenze, trovando un posto nel mondo del giornalismo! Vivo a Torino e ho due figli bellissimi, Giovanni e Marzia.
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