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Stop totale gas russo imminente: l’Europa si prepara

Lo stop totale gas russo potrebbe diventare realtà molto presto con tutte le conseguenze del caso. L’Agenzia Internazionale dell’Energia a questo riguardo ha lanciato un avvertimento molto chiaro all’Europa. Ci si dovrà quindi preparare a una completa interruzione delle forniture gas della Russia nei mesi invernali. La fine definitiva delle forniture di gas russo quindi non è più qualcosa che resta sullo sfondo ma assume contorni molto concreti.

La Russia utilizza la minaccia del gas come pressione internazionale

Anche se ora si parla apertamente di stop totale gas russo fino a pochi giorni fa già si erano dovuti fare i conti con alcune diminuzioni di consegne. Secondo molti analisti questi stop sarebbero serviti a Mosca anche a frenare il riempimento degli stoccaggi da parte dei paesi europei.

Lo stop totale gas russo viene ritenuto ormai sempre più inevitabile e occorre quindi prepararsi quanto prima.

Si cerca ora di capire cosa fare per farsi trovare preparati alla notizia del probabile stop totale al gas russo. Il capo dell’IEA, Fatih Birol, ha fatto sapere al Financial Times che la decisione di Mosca di ridurre il gas potrebbe essere il primo step di ulteriori tagli.

L’Europa dovrà quindi farsi trovare pronta qualora ci fosse uno stop totale gas russo da un giorno all’altro. Inoltre con l’inverno in arrivo molti analisti credono che i tagli al gas siano proprio orientati a destabilizzare i paesi europei. In questa fase in molti stanno immaginano persino di aumentare la produzione di carbone.

Per compensare l’impatto negativo sull’ambiente si prevede di accelerare la transizione europea verso le fonti non fossili.
Ma di fronte allo stop delle forniture di gas dalla Russia queste misure potrebbero non essere sufficienti.

L’Europa dovrà farsi trovare pronta

Si dovrebbe quindi ipotizzare seriamente anche il razionamento del gas. In Italia, almeno per ora, la situazione degli stoccaggi sarebbe sotto controllo (scorte al 55%) nonostante il taglio del 15% delle forniture voluta da Mosca. L’obiettivo sarebbe quello di raggiungere quota 90% a fine anno.

Insomma, la guerra in Ucraina sta avendo delle ripercussioni importanti che iniziano ora a riguardare anche il settore energetico. Il razionamento che seguirebbe lo stop totale gas russo potrebbe essere una ulteriore fonte di destabilizzazione interna nei paesi europei. Il timore di molti è che l’appoggio incondizionato a Kiev potrebbe quindi in qualche modo attenuarsi.

Daniele Caputo
Daniele Caputo
Buongiorno a tutti! Il mio nome è Daniele, ho 41 anni e la mia passione è l’analisi geopolitica. Avendo una laurea in economia, ho unito questo grande interesse alle mie competenze, trovando un posto nel mondo del giornalismo! Vivo a Torino e ho due figli bellissimi, Giovanni e Marzia.
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