Matteo Bassetti è sempre molto ascoltato quando si parla di Covid-19. Ultimamente in molti si sono allertati per quella che si configura come una vera e propria nuova ondata estiva di Omicron 5. Il virologo genovese da parte sua ha sempre cercato di invitare alla calma e alla moderazione per evitare di prendere decisioni dettate dal panico.
Matteo Bassetti però ha recentemente voluto lanciare un monito via Twitter circa l’arrivo di una nuova sotto-variante di Omicron individuata in India.
Si tratta della sotto-variante Ba.2.75
Matteo Bassetti ha fatto aperto riferimento alla sotto-variante Ba.2.75 recentemente individuata in India e in altri Paesi. Secondo le prime analisi condotte sul virus si tratterebbe di una sotto-variante ancora più contagiosa della Omicron 5. Si tratta di una notizia non da poco visto che Omicron 5 attualmente è il virus più contagioso al mondo. Questa sotto-variante indiana avrebbe una elevata capacità di infettare tanto i guariti, quanto i vaccinati. Il direttore Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova ha però anche invitato a non lanciare inutili allarmi.

Aumento delle polmoniti non preoccupante
Ma mentre Matteo Bassetti ha invitato a monitorare la nuova sotto-variante indiana, intanto l’Italia si trova a fare i conti con gli effetti di una severa ondata di Omicron 5. A questo riguardo il virologo genovese ha detto che su 10 persone ricoverate in ospedale ben 8-9 non avrebbero alcun sintomo compatibile con il Sars-CoV-2. Sulla base di quanto da lui dichiarato ad Adnkronos i pazienti che oggi entrerebbero in ospedale con polmonite interstiziale o bilaterale sarebbero meno del 10-15%.
C’è timore in vista dell’autunno
Questo da un lato farebbe pensare alla possibilità di gestire senza troppi problemi l’ondata ma, dall’altro, ci dovrebbe avvertire sul fatto che la pandemia non è ancora finita.
Matteo Bassetti ha voluto sottolineare il rischio legato alla sotto-variante indiana probabilmente anche in vista dell’autunno. La speranza è che per allora siano arrivati anche dei vaccini aggiornati con i quali mettere in sicurezza almeno le fasce più deboli della popolazione come gli immunodepressi e gli over 70. La speranza intanto è che l’ondata di Omicron estiva raggiunga presto il picco e cominci a decrescere.