Gina Lollobrigida è stata ricoverata in ospedale d’urgenza, nel pomeriggio di ieri. Questa improvvisa corsa in ospedale ha destato subito grande preoccupazione nel suo pubblico e nel mondo dello spettacolo.
Fortunatamente i medici hanno dichiarato che non è in pericolo di vita, ma ha subito comunque una frattura scomposta al femore. L’incidente è avvenuto in seguito a una caduta in casa e adesso Gina Lollobrigida è ricoverata in ospedale e allettata, in attesa dell’intervento chirurgico che avverrà nella giornata di oggi.
Nonostante i suoi 95 anni e alcuni problemi cardiaci che si porta dietro già da parecchi anni, i medici hanno deciso di intervenire chirurgicamente per stabilizzare la frattura. “Sta bene, l’ho sentita ieri sera e si stava guardando un film” ha dichiarato il suo avvocato Antonio Ingroia.
Dunque l’allegra 95enne aspetta il suo intervento, vedendo sfumare l’idea di candidarsi con “Italia Sovrana e Popolare” per le prossime elezioni il 25 settembre.

L’impegno politico di Gina Lollobrigida
Da sempre attenta ai temi politici, Gina Lollobrigida aveva deciso di correre per un seggio al Senato come capolista al collegio uninominale a Latina (Lazio), per “Italia Sovrana e Popolare”, la lista che unisce “Partito comunista”, “Patria socialista”, “Azione civile” e “Ancora Italia”.
La sua scelta di candidarsi è stata frutto di un’attenta riflessione. Aveva quindi dichiarato durante un’intervista al Corriere della Sera: “Sono stufa di sentire i politici litigare tra loro senza mai arrivare al dunque”.
E aveva aggiunto: “Finché c’è l’energia la uso per le cose importanti, soprattutto per il mio Paese. Mi batterò perché sia il popolo a decidere, dalla sanità alla giustizia. L’Italia sta messa male, voglio fare qualcosa di buono e positivo”.
Ma diciamo che Gina Lollobrigida non è nuova al mondo politico. Infatti già nel 1999 aveva tentato di intraprendere questa strada, candidandosi per le elezioni europee nella lista dei “Democratici” di Romano Prodi. Allora aveva raccolto molti consensi (più di 10mila) ma non erano bastati affinché fosse eletta.
Nonostante la sconfitta, lei non si era abbattuta, dichiarando: “È stata un’esperienza, nella vita si può perdere e si può vincere”. Ora che è costretta a letto sembra proprio che non potrà portare avanti la sua decisione di concorrere per un seggio al Senato.
Resta da vedere se accantonerà del tutto l’idea o troverà il modo di candidarsi ugualmente.