Laura Pausini si è trovata al centro di un acceso dibattito sul web. Ospite nello show spagnolo “El Hormiguero” la cantante romagnola si è trovata al centro di un siparietto comico, che però ha fatto storcere il naso a ben più di una persona.
Nello specifico, coinvolta in un gioco musicale in cui i concorrenti dovevano intonare una canzone contenente la parola “Corazon”, Laura Pausini ha canticchiato “Cuore Matto” di Little Tony. Nessuno dei concorrenti però, sembrava conoscere la canzone.
Allora il conduttore Pablo Motos ha intonato la famosa “Bella Ciao”, canzone sulla resistenza partigiana, divenuta celebre in Spagna grazie alla serie tv La Casa di Carta. Laura Pausini però lo ha subito bloccato: “Questa è una canzone molto politica e io non voglio cantare canzoni politiche”.
La sua risposta non ha destato alcun tipo di polemica sul momento e lo show ha continuato ad andare avanti. Ma a quanto pare il pubblico italiano non ha gradito il secco rifiuto della cantante.

Le critiche mosse a Laura Pausini
Sulla pagina Facebook dell’artista sono piovute decine di commenti e messaggi di critica per la cantante.
Un utente ha scritto: “Bella ciao è un inno contro le tirannie, quale politica?”. Qualcuno ha poi rincarato la dose: “ Bella ciao non è un canto politico! È un canto di libertà, di liberazione dalla guerra e dai nazifascisti”.
Perfino Twitter ha accolto diversi commenti di critica a Laura Pausini, alcuni appartenenti a esponenti politici. “Rifiutarsi di cantare una canzone antifascista dice molto della signora Laura Pausini e niente di positivo”. Scrive la deputata socialista Adriana Lastra.
Si unisce al coro anche il deputato socialista del Parlamento Europeo Iban Garcia che ha commentato: “Né con i democratici, né con i nazisti. Uguale”.
Ma in molti fans hanno anche appoggiato la scelta di Laura Pausini, come dimostrano alcuni commenti lasciati sempre sulla sua pagina Facebook. “Ammiro la sua scelta di non fare politica come fanno tanti suoi colleghi, ma di rimanere fedele al suo ruolo di artista pura”, ha scritto un utente.
Un altro ha aggiunto: “ Da oggi l’ammiro come non ho mai fatto prima… ha scelto di essere libera di scegliere”.
La risposta di Laura Pausini
Ma la cantante non ha lasciato correre le accuse, senza dare la sua versione e specificare che il suo rifiuto ha ragioni più che valide. “Non canto canzoni politiche, né di destra né di sinistra”. Ha scritto in spagnolo sul suo account Instagram.
E ha aggiunto: “Canto quello che penso della vita da 30 anni. Che il fascismo sia una vergogna assoluta sembra ovvio a tutti. Non voglio che nessuno mi usi per propaganda politica”. E rincara la dose: “Non inventate ciò che non sono”.