Massimiliano Rosolino, ospite di Pierluigi Diaco al programma di Rai2 BellaMa’, ha rilasciato una lunga intervista personale, in cui ha parlato anche della moglie. Ballerina di origini russe, Natalia Titova è nata a Mosca nel 1973.
Poi per motivi lavorativi, si è trasferita all’età di 25 anni in Italia, dove ha tentato la carriera nel mondo dello spettacolo. Nel 2005 arriva il successo grazie alla sua fortunata partecipazione a Ballando con le stelle, dove rimane fino al 2014.
È proprio in occasione del programma che conosce l’ex campione di nuoto Massimiliano Rosolino a cui è legata dal 2006 e con il quale ha avuto due splendide figlie: Sofia Nicole e Vittoria Sidney. Una storia che procede a gonfie vele e caratterizzata da una grande armonia familiare.
Massimiliano Rosolino descrive la compagna come una persona dal buon cuore ed estremamente pacifica, ecco perché è rimasto ancora più sconvolto dagli episodi che l’hanno vista protagonista. Vediamo che cosa è successo!

Il racconto di Massimiliano Rosolino sugli insulti alla moglie
Parlando della guerra in Ucraina e delle terribili conseguenze che ha avuto a livello globale, il discorso di Massimiliano Rosolino si sposta poi sulla moglie. A quanto pare Natalia Titova è stata spesso oggetto di spiacevoli episodi e insulti per strada, solo perché di origine russa.
“In questi mesi di guerra è capitato che Natalia sia stata attaccata verbalmente per strada, in quanto russa” ha dichiarato Massimiliano Rosolino. E ha proseguito: “Una signora l’ha fermata e le ha chiesto se fosse ucraina. Lei ha risposto: ‘No, sono russa’. E la signora è scappata“.
Ma il racconto non finisce qui. “Un’altra signora ancora l’ha offesa verbalmente” dice l’ex nuotatore, affermando quanto Natalia si sia sentita offesa e umiliata. “Ci è rimasta male, anche perché è una persona che crede nella pace e cerca sempre di comportarsi ed esprimersi nei giusti termini”.
Il racconto di Massimiliano Rosolino ha dell’incredibile e ci si chiede se nel 2022 sia ancora possibile essere insultati e beffeggiati per il proprio Paese di nascita. Ma a quanto pare la sofferta pandemia passata e lo scoppio di questa nuova guerra, hanno riacceso odi razziali che erano stati quasi dimenticati nel corso degli ultimi decenni. Una vera e proprio sconfitta per l’umanità!