Il fenomeno di OnlyFans sta scatenando sempre più dibattiti su social e nelle trasmissioni televisive. Tra le influencer più famose in Italia sulla piattaforma, c’è sicuramente la modella italo-brasiliana Naomi De Crescenzo (27 anni), che già lo scorso giugno affermava di guadagnare più di un politico con gli scatti hot pubblicati sulla sua pagina.
Curiosità, disgusto, fascino… Sono tante le sensazioni che suscita OnlyFans nell’opinione pubblica. Ma ciò che non si conosce spesso può essere travisato. Ecco perché sempre più trasmissioni televisive parlando della piattaforma e del lavoro delle influencer sui loro profili.
L’ultimo programma a creare scalpore è stato Non è l’Arena, condotto da Massimo Giletti, che ha invitato in studio Naomi De Crescenzo e la collega Emy Buono. Ecco cos’hanno dichiarato le due influencer!

Naomi De Crescenzo parla ancora di guadagni esorbitanti
Nello studio di Non è l’Arena, la presenza di Naomi De Crescenzo e Emy Buono ha creato un po’ di scalpore. Da un lato c’era Mario Adinolfi che definiva il lavoro di OnlyFans come mera prostituzione; dall’altro Vladimir Luxuria che difendeva a spada tratta le due ragazze.
“Non c’è nulla di volgare in un corpo, è una forma d’arte“, afferma di fronte alle accuse Naomi De Crescenzo. “Non è nulla di nuovo, è solo l’evoluzione digitale di ciò che è sempre esistito. Pensiamo ai calendari ad esempio”.
E aggiunge: “Noi siamo padrone di noi stesse, decidiamo cosa fare e il compenso da ricevere. Impiego tempo, dedizione, costanza e ne traggo guadagno. È un lavoro a tutti gli effetti“, sostiene.
Inoltre di fronte agli enormi guadagni che dice di incassare, sottolinea: “Col primo stipendio ho comprato una macchina a mio papà e in un anno mi sono comprata una casa a Milano”.
A darle manforte in questa accesa discussione, la collega e amica Emy Buono che come lei gestisce una pagina sulla piattaforma OnlyFans. Per far comprendere meglio come funziona il loro lavoro, la collega di Naomi De Crescenzo, ha deciso di spiegare come viene gestita la piattaforma.
Comincia dicendo che sul sito bisogna attivare un abbonamento per ogni pagina seguita, ma che ogni influencer può decidere di postare contenuti singoli che verranno pagati come extra. “Possono andare dai 5 ai 200 dollari, in base a ciò che mi chiedono”. Respinge poi l’accusa di prostituzione, visto che con i suoi clienti non ha mai contatti fisici.
“OnlyFans trattiene il 20% dei miei guadagni”. E conclude: “È un lavoro in regola come tanti, la prostituzione è reato”.