Pochi giorni fa Andrea Pinna, il noto influencer, si è sfogato sui social raccontando in una lunga diretta il colpo basso riservato da Tommaso Torzi che gli avrebbe causato non pochi problemi.
Nel toccante racconto, Pinna racconta i suoi problemi di salute mentale e uno dei periodi più brutti della sua vita. “Ho provato a suicidarmi ventidue volte” annuncia l’influencer, che soffre di bipolarismo.
Ma è stato durante il 2020 che l’amicizia tra Zorzi e Pinna si è spezzata. Andrea, infatti, ha raccontato che Tommaso ha ricondiviso sui social una storia precedentemente cancellata da Pinna, che non si era accorto del reale contenuto della vignetta. Si trattava di un meme a sfondo razzista. “È rimasto online solo sette minuti. Tommaso Zorzi ha ben pensato di screenshottare la mia storia, pubblicarla sul suo profilo e scrivere ‘Pinna fa finta di avere problemi psichiatrici quando è semplicemente un grandissimo razzista’.” Ha raccontato Pinna. Ma adesso è arrivata la risposta di Zorzi.
Tommaso Zorzi racconta la sua versione dei fatti
“Premetto che sono molto dispiaciuto per come è stato Andrea” ha scritto Zorzi sul suo canale Twitter. Ha poi continuato: “Io però non sapevo nulla. Ci conoscevamo, mi stava molto simpatico ma sicuramente non era l’amico con il quale si affrontavano discorsi così seri e personali. Allego articolo uscito al tempo che spiega bene i fatti”.

“Per non lasciare il suo profilo vuoto carica cose altrui come se fossero sue; legge il messaggio in modo erroneo; pubblica la vignetta senza vederla; dopo averla pubblicata non la vede e per qualche ora non guarda nemmeno il suo profilo; nota in un secondo momento che la vignetta è a sfondo razzista; rimuove la vignetta; si scusa; nelle scuse ci tiene a sottolineare non quanto sia stato stupido, ma quanto sia brutto il razzismo e schifoso essere razzista” si legge.
Tommaso Zorzi svela la verità
In un secondo Tweet Zorzi racconta: “La vignetta non è rimasta 7 minuti ma diverse ore, la principale accusatrice era Loretta Grace che aveva anche taggato i partner commerciali di Pinna i quali avevano interrotto i rapporti con lui”
Insomma, secondo Zorzi non sarebbe stato lui il primo ad “attaccare” pinna.